Da marzo a maggio, terza edizione della Stagione organizzata dall’Istituto Musicale Pareggiato “G.B. Pergolesi” e dalla Fondazione Teatro delle Muse: cinque imperdibili concerti gratuiti al Ridotto
Fedele al suo compito di centro per l’alta formazione ed istruzione, l’Istituto Musicale Pareggiato “G.B. Pergolesi”, in collaborazione con la Fondazione Teatro delle Muse, presenta la terza stagione del Mattino delle Muse, che punta ancora sulla proposta di giovani musicisti, mix di repertori (classico, contemporaneo, musica di confine) e nuove modalità di ascolto.
Un cartellone che si apre subito con una novità, l’inaugurazione di una sezione specifica dedicata alle “giovani promesse” che si stanno formando nell’Istituto Musicale di Ancona. Il 12 marzo aprirà la stagione Ottavia Maria Maceratini, allieva del IX corso di pianoforte della classe del M° Di Bella. Giovane, fresca di diploma liceale ma con alle spalle una ricca messe di premi vinti in concorsi nazionali ed internazionali, Ottavia Maceratini è senz’altro una promessa del pianismo italiano, dotata di sensibilità e una grande tecnica esecutiva, unitamente ad una spiccata personalità interpretativa. Nel suo programma, oltre al doveroso contributo alle celebrazioni mozartiane con l’esecuzione della sonata in sol maggiore KV283, spiccano due brani di alto virtuosismo: lo Scherzo e Marcia di F. Liszt e Islamey di D. Balakirev.
Fedele al suo compito di centro per l’alta formazione ed istruzione, l’Istituto Musicale Pareggiato “G.B. Pergolesi”, in collaborazione con la Fondazione Teatro delle Muse, presenta la terza stagione del Mattino delle Muse, che punta ancora sulla proposta di giovani musicisti, mix di repertori (classico, contemporaneo, musica di confine) e nuove modalità di ascolto.
Un cartellone che si apre subito con una novità, l’inaugurazione di una sezione specifica dedicata alle “giovani promesse” che si stanno formando nell’Istituto Musicale di Ancona. Il 12 marzo aprirà la stagione Ottavia Maria Maceratini, allieva del IX corso di pianoforte della classe del M° Di Bella. Giovane, fresca di diploma liceale ma con alle spalle una ricca messe di premi vinti in concorsi nazionali ed internazionali, Ottavia Maceratini è senz’altro una promessa del pianismo italiano, dotata di sensibilità e una grande tecnica esecutiva, unitamente ad una spiccata personalità interpretativa. Nel suo programma, oltre al doveroso contributo alle celebrazioni mozartiane con l’esecuzione della sonata in sol maggiore KV283, spiccano due brani di alto virtuosismo: lo Scherzo e Marcia di F. Liszt e Islamey di D. Balakirev.
Il secondo appuntamento del 26 marzo è certamente il clou della breve stagione. Per la prima volta ad Ancona, il musicista marchigiano che ha raggiunto la fama internazionale seguendo un percorso assolutamente personale. Giovanni Allevi, pianista e compositore di formazione accademica ma giunto alla ribalta internazione esibendosi al “Blu Note” di New York nel 2004, è forse il personaggio più intrigante del concertismo nazionale. Il suo è un esempio di come fra le giovani generazioni stiano finalmente crollando le barriere fra i generi musicali, le competenze professionali, gli stimoli e gli interessi. Allevi, “artista totale, curioso ed onnivoro” come scrive Enzo Gentile su La Repubblica, offrirà agli ascoltatori i brani contenuti nel suo ultimo album No concept, titolo da cui emerge la volontà di superamento delle etichette assegnate solitamente alla composizione di area colta.
Il concerto del 2 aprile sarà una full-immersion nella minimal music americana proposta dalla formazione quartettistica dell’Ensemble Ars Ludi. I quattro musicisti (Antonio Caggiano, Rodolfo Rossi, Gianluca Ruggeri, Stefano Sanzò) fanno parte infatti di una formazione ben più estesa, specializzata in repertori contemporanei di autori come Duckworth, Varèse, Reich. L’Ensemble romano ha partecipato a rassegne internazionali di rilievo (New York Interpretation, Vienna “Land im klang”, Pechino Musica Acoustica) ed ha collaborato alla produzione di eventi scenico-teatrali di grande suggestione. Nel piccolo spazio del Ridotto, i quattro percussionisti utilizzeranno un ricco strumentario comprendente marimba, vibrafono, xilofono, tamburi, ecc. per eseguire i brani di Philip Glass, Reich, Trytahll.
Il quarto appuntamento della stagione (23 aprile) è una proposta estremamente suggestiva, in cui la musica si fa ricerca, sperimentazione e veicolo del messaggio ecologico. Il titolo “Frammenti di un mondo sonoro in estinzione” ed il sottotitolo “concerto di musica eco-acustica” chiariscono subito gli ambiti del contenuto e i “mezzi” musicali utilizzati nella performance. David Monacchi, compositore sound designer, proporrà le sue composizioni basate sulle registrazioni in campo degli ambienti sonori naturali della foresta amazzonica, avvalendosi della riproduzione in quadrifonia, di suoni di sintesi e video-proiezioni. Una sorta di documentario sonoro e visivo, in cui i protagonisti principali saranno la musica, la natura e la tecnologia.
La chiusura della stagione è affidata al trio Marchionni, Bacelli, Dorsi (clarinetto, violoncello, pianoforte), che proporranno i brani di due compositori in bilico fra epoche e stili diversi: Beethoven e Brahms. Un percorso fra gli aspetti anticipatori degli umori romantici nel maestro di Bonn e le venature preimpressioniste della scrittura brahmsiana.
I concerti della domenica al Ridotto hanno inizio alle ore 11. L’ingresso è gratuito, previo ritiro del coupon presso la Biglietteria del Teatro a partire dal venerdì precedente la data di ogni concerto.
Il Mattino delle Muse è realizzato in collaborazione con il Comune di Ancona, la Provincia di Ancona e la Regione Marche. Sponsor, la Banca delle Marche.
Il concerto del 23 aprile si avvale anche della collaborazione dell’Assessorato dello Sport e Turismo del Comune di Ancona.